FAQ
Per informazioni, segnalazioni e quesiti sul Sistema nazionale di certificazione della parità di genere alle imprese è possibile rivolgersi a certificazione.pariopportunita@governo.it.
Al seguente link è possibile consultare le FAQ, elaborate da UNI ed ACCREDIA, sulla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022 "Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performances Indicator - Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni".
FAQ N. 1
Si conferma che il Sistema di Gestione ai sensi della UNI/PdR 125:2022 è applicabile a tutte le organizzazioni pubbliche e private di ogni dimensione e settore.
FAQ N. 2
No, solo le certificazioni rilasciate da organismi di certificazione accreditati ai sensi del Reg. (CE) n. 765/08 e quindi riportanti il marchio UNI e quello dell’Ente di accreditamento, sono valide ai fini del riconoscimento per le imprese dei benefici stabiliti dal Legislatore.
FAQ N. 3
No, il rapporto periodico sul personale femminile e maschile non dà origine automaticamente alla certificazione della parità di genere. In base all’art 46bis del Codice delle pari opportunità, che regola la certificazione della parità di genere, nonché in base al decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia del 29 aprile 2022, la certificazione è rilasciata da organismi di certificazione accreditati al rilascio della certificazione in conformità alla Prassi UNI/PdR 125:2022 ed è richiesta su base volontaria dalle imprese.
FAQ N. 4
Il rapporto è un obbligo informativo per le aziende pubbliche e private con più di cinquanta dipendenti nel proprio organico che viene caricato sulla piattaforma Equalmonitor del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L’informativa, invece, è un onere a carico del datore di lavoro per consentire il controllo e la verifica, da parte delle rappresentanze sindacali aziendali e delle consigliere e consiglieri territoriali e regionali di parità, del rispetto dei parametri minimi che hanno consentito all’azienda di ottenere la certificazione della parità di genere.